Spesso di scarso significato clinico. Raramente da trattare ma sempre da diagnosticare con sicurezza.
La Cisti Poplitea (cosiddetta Cisti di Baker) è una tumefazione contenente materiale gelatinoso che si sviluppa nella parte posteriore del ginocchio, in una regione anatomica detta poplite. Di solito sono minimamente sintomatiche cioè causano poco o nessun dolore e non sono correlate a malattie dell’articolazione del ginocchio. Frequentemente si risolvono spontaneamente.
Normalmente giungono all’osservazione medica poiché i genitori o il piccolo paziente si accorgono della presenza di una massa dietro al ginocchio. La massa cresce lentamente ma è abbastanza grande quando notata (di solito delle dimensioni di una noce o di un mandarino). Solo raramente, le Cisti Poplitee nel bambino causano dolore e a differenza dell’adulto non sono Correlate a problematiche degenerative interne del ginocchio (artrosi).
Nel bambino, la Cisti Poplitea origina più spesso dalla Borsa del Gastrocnemio e del Semimembranoso, che sono strutture anatomiche non direttamente in comunicazione con l’articolazione del ginocchio e che servono ad evitare le frizioni tra i tendini e l’osso. Più raramente si tratta di una vera e propria erniazione dalla capsula articolare.
L’ECOgrafia è utile nel definire il contenuto liquido della cisti e può essere un ottimo primo esame anche nel distinguere una semplice Cisti di Baker da un tumore (che normalmente presenta contenuto solido). In caso di dubbio e solo dopo aver consultato il Chirurgo Ortopedico, una Risonanza Magnetica può aggiungere altre e più precise informazioni circa la natura della cisti.
Per ovvi motivi, è comunque importante differenziare la Cisti di Baker con altre tumefazioni possibilmente presenti a livello del poplite: Artriti Settiche acute e croniche del ginocchio, Sinovite Villonodulare Pigmentosa, Tumori beningi e maligni delle parti molli o dell’osso (lipomi, sarcoma sinoviale, osteosarcoma), Aneurismi dell’Arteria Poplitea. Tutte queste patologie, alcune delle quali assai drammatiche, sono state a volte erroneamente scambiate per una banale Cisti di Baker.
La maggior parte delle Cisti Poplitee non ha bisogno di trattamento – ne medico, né chirurgico- ma solo di osservazione clinica associata ad una ecografica. Spesso le Cisti di Baker regrediscono spontaneamente nell’arco di mesi o anni e un’eventuale rimozione chirurgica lascia comunque il rischio di recidiva. L’escissione chirurgica è indicata solo nei rarissimi casi di forte dolore e impedimento alla deambulazione. Se vi è un ragionevole dubbio di essere davanti a un tumore o a una Cisti di altra natura, diversa da una semplice Cisti di Baker, una Biopsia Incisionale con successivo esame Istologico, è spesso il primo ragionevole passo prima di pensare a una rimozione chirurgica completa.
MZ