I bambini, così come gli anziani, cadono frequentemente e nel farlo portano gli arti inferiori in avanti, esponendoli ad un elevato rischio di Frattura.
Le Fratture di gomito rappresentano l’8% di tutte le fratture dei bambini; la maggior parte sono classificate come Sovracondiloidee, ben note a si occupa di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica
La fascia d’età più colpita è tra i 5 ed i 7 anni. Nelle aree turistiche nei mesi caldi si ha il picco di frequenza per tali fratture nella popolazione.
Classifichiamo queste fratture in base al grado di scomposizione, ciò determina in linea di massima anche il tipo di approccio al trattamento, che a volte è chirurgico e richiede mani esperte.
Queste fratture devono essere subito riconosciute e trattate dall’Ortopedico. E’ imperativo, nel sospetto da parte dei genitori (ad esempio dopo una caduta dall’alto a braccia tese), il passaggio al Pronto Soccorso e se opportuno l’esecuzione di RX; a volte il trattamento si risolve con un gesso ma nei casi più gravi sarà consigliato l’intervento chirurgico anche in urgenza. Temibili sono le lesioni vascolari e nervose associate alla frattura e la Sindrome Compartimentale. Tra le complicazioni tardive ricordiamo le rigidità articolari del gomito e le deviazioni angolari. Aiutare al meglio i nostri piccoli pazienti significa metterli nelle condizioni di ridurre al minimo il rischio di complicazioni, se necessario anche mediante una chirurgia in urgenza e nelle ore notturne.
MZ