Classica malattia dei ragazzi in fase di accrescimento, spesso causata da stress fisici e sportivi protratti.
Il Morbo di Osgood- Schlatter è caratterizzato da un dolore anteriore al ginocchio associato a tumefazione, localizzato a livello della tuberosità tibiale anteriore.
Colpisce con maggior frequenza i maschi adolescenti ed è dovuto (con molta probabilità) all’effetto di una eccessiva trazione cronica esercitata dal muscolo quadricipite sul tendine rotuleo e sulle deboli strutture ossee e cartilaginee che lo connettono alla tibia del paziente in fase di accrescimento. Il dolore tende ad aumentare con l’attività fisica (tra gli sport chiamati in causa, soprattutto il calcio).
Spesso la zona affetta è tumefatta, mostrando la caratteristica tumefazione anteriore ben visibile sul profilo laterale del ginocchio. La pressione a tale livello – così come l’estensione contro resistenza del ginocchio- suscita dolore vivo. L’attività fisica con particolare riferimento a salti, corsa e sport di contatto ingenera dolore.
Normalmente la diagnosi è confermata dall’esame RX standard che potrà evidenziare, nella proiezione laterale, una frammentazione dell’apofisi tibiale anteriore (che a volte è comunque un reperto normale, anche in ginocchia asintomatiche) o in rari casi la presenza di un “ossiculum” nel contesto del tendine rotuleo subito adiacente alla tuberosità tibiale. La radiografia è doverosa, anche per escludere altre patologie (ben più gravi) che potrebbero, con simili sintomi, mimare un Osgood-Schlatter.
Il trattamento è tendenzialmente conservativo e di attesa: la malattia tende ad autolimitarsi e si risolve nella maggior parte dei casi con l’avvenuta maturità ossea. Mantenere un adeguato periodo di riposo dall’attività fisica (specie se agonistica) associando una terapia orale con anti-infiammatori è spesso sufficiente a controllare i sintomi.
In casi sporadici il dolore può persistere e protrarsi nell’età adulta. In questo caso spesso si nota all’RX la presenza di un “ossiculum” (cioè di un’area di ossificazione nel contesto del tendine) contiguo alla tuberosità tibiale anteriore. L’asporazione chirurgica dell’ “ossiculum” potrebbe in questi casi risolvere i sintomi.
MZ