Una malattia abbastanza frequente che può risolversi spontaneamente ma spesso necessita della chirurgia.
Il Pollice a Scatto nei bambini non è raro. Colpisce circa 3 bimbi su 1000 nell’età compresa tra 1 e 3 anni. Nel Pollice a Scatto del bambino, il dito è mantenuto in flessione. A volte la fissità in flessione è coercibile e il dito si raddrizza con uno scatto, facilmente apprezzabile. La maggior parte delle volte invece , il pollice è fisso in flessione e non è possibile raddrizzarlo; a questo punto, ogni tentativo di estensione del dito provoca dolore e dovrebbe essere evitato. Il dito è di aspetto normale e si apprezza un nodulo alla sua base, espressione di un ingrossamento localizzato del tendine flessore.
tendine, nella sua escursione, passa sotto strutture anatomiche dette “Pulegge”, che sono dei tunnel fibrosi. In una di queste Pulegge (la Puleggia A1) alla base del pollice, può verificarsi quindi un conflitto di spazi, che vede il tendine ingrossato impossibilitato a scorrere nel tunnel che ha, come pavimento l’osso e come soffitto la Puleggia. Non di rado, il problema è bilaterale ma non necessariamente simultaneo.
Il Pollice a Scatto nei bambini, non è congenito (cioè, non è presente sin dalla nascita), evolve nei primi mesi di vita e spesso è notato dai genitori entro i 2 anni d’età. All’inizio può essere possibile l’estensione del dito con la presenza dello scatto ma con il progredire del disturbo e con la crescita del nodulo all’interno del tendine, il pollice rimarrà fisso in flessione e non potrà più raddrizzarsi. La causa della malattia non è nota; non si tratta di una infiammazione da uso eccessivo e nemmeno degli esiti di un trauma, ovviamente non è un tumore.
La diagnosi è prettamente clinica (con la visita ortopedica). Le radiografie non sono necessarie ma in caso di riferito trauma potrebbero essere utili per escludere deformità ossee post-traumatiche associate.
Tra i 2 e i 3 anni d’età è possibile assistere ad una risoluzione spontanea del problema ma spesso ciò non accade. La persistenza del pollice a scatto genera un problema meccanico che potrebbe col tempo, portare a un non corretto uso della mano con ovvie conseguenze che dovrebbero essere evitate. Non esistono trattamenti non chirurgici efficaci e se il problema persiste oltre i 2- 3 anni, è fortemente consigliato il trattamento chirurgico. La chirurgia è eseguita in anestesia generale. Attraverso una piccola incisione di circa 5 mm alla base del pollice e con cautela, evitando la lesione di importanti strutture nervose, si giunge sulla Puleggia A1, che viene incisa longitudinalmente, lungo la sua estensione, liberando il tendine flessore sottostante. I risultati sono di solito eccellenti e molto raramente si può assistere a recidive. Nella maggior parte dei casi il piccolo paziente è dimesso in giornata e non necessita di fisioterapia nel periodo postoperatorio.
MZ