Evento assai comune nell’eta’ adulta, non sempre di immediato riscontro. Le nuove metodiche chirurgiche mini-invasive hanno diminuito le complicazioni correlate alla classica chirurgia aperta.
Un trauma da contraccolpo con contrattura muscolare improvvisa del polpaccio (scatto repentino durante attività sportiva, salto) o un trauma in flessione dorsale forzata del piede possono causare una rottura sottocutanea acuta del tendine d’Achille.
Sono prevalentemente colpiti i maschi tra i 30 e i 50 anni. La rottura può essere parziale, o più spesso completa. Alla base della rottura del tendine d’Achille si riconosce sempre una degenerazione del tendine che perde le sue caratteristiche di elasticità e resistenza; tale degenerazione tendinea è molte volte asintomatica (cioè si fa sentire con dolore più o meno intenso alla caviglia e al polpaccio) prima del trauma. Cause predisponenti sono le terapie cortisoniche, la gotta, l’assunzione di alcuni antibiotici (Kinolonici).
La rottura sottocutanea del tendine d’Achille provoca inizialmente un dolore acuto che poi tende a migliorare nelle ore successive (questo è a volte causa di una fallace tranquillità del paziente, che non decide di farsi visitare subito in pronto soccorso) lasciando una classica tendenza alla deambulazione con appoggio plantare completo dal lato affetto associata ad una sfumata dolenzia. La visita ortopedica è sufficiente a porre diagnosi (nei casi dubbi di lesione parziale può essere utile un’ ecografia).
Il trattamento chirurgico classico prevede un’ampia incisione longitudinale lungo il decorso del tendine dal calcagno fino al polpaccio e una sutura diretta dei capi tendinei lesionati; tale metodica è gravata da un elevato rischio di sofferenza della ferita chirurgica e necrosi cutanea con possibile infezione anche profonda.
Negli ultimi anni ha preso sempre più piede la tecnica percutanea nelle sue innumerevoli varianti (vedi Ma-Griffith e successive). Il concetto è quello di unire i capi tendinei rotti attraverso una sutura con filo facendo piccole incisioni ai lati del tendine senza danneggiare la cute così delicata in questa zona anatomica. I tempi di ritorno alla deambulazione libera sono di circa 45 giorni e la ripresa graduale dell’attività sportiva potrà avvenire dopo il terzo mese post operatorio.
MZ