E’ una Patologia del Piede abbastanza frequente nel bambino, a volte sintomatica anche nell’adulto.
Nel corpo umano possono verificarsi crescite anomale di alcune ossa a livello dei loro nuclei accessori di ossificazione che -presenti già naturalmente nel bambino e considerate di base “varianti anatomiche normali”- si fondono all’osso principale nell’età adulta. Il piede è una sede frequente di tali nuclei di ossificazione accessori. Molti di questi sono asintomatici (sia nel bambino che nell’adulto) ma alcuni possono essere causa di dolore persistente e quindi giungere all’osservazione del medico.
Nel piede, Lo Scafoide Accessorio è il nucleo accessorio più spesso associato a dolore. Lo Scafoide Accessorio è molto frequente nella popolazione (circa nel 25% delle persone) e non necessariamente deve causare dolore.
Quando lo Scafoide Accessorio è asintomatico cioè non dolente, magari riscontrato come reperto casuale in una RX del piede eseguita per altri motivi, non deve assolutamente essere trattato. I problemi possono insorgere qualora sussista un dolore elettivo nella sede di un comprovato Scafoide Accessorio. Le ragioni per le quali uno Scafoide Accessorio causi o meno dolore possono essere molteplici ma comunque non sempre chiaramente definibili. Di solito i sintomi iniziano in età pediatrica e in tempi brevi si giunge a una diagnosi certa e al miglior trattamento. A volte il dolore si protrae nell’adulto, magari a causa di un’omessa diagnosi o qualora il trattamento eseguito non sia stato risolutivo.
Il dolore nello Scafoide Accessorio è attribuibile a un’infiammazione cronica in una zona anatomica nella quale sia la prossimità alla cute che l’attività del tendine del Tibiale Posteriore possono giocare un ruolo di stimolo in tal senso.
A volte lo Scafoide Accessorio può essere associato a un Piede Piatto sintomatico cioè dolente ma l’accostamento tra queste due patologie, sia pur frequente, non è costante (in certi casi è presente solo uno Scafoide Accessorio dolente in un piede peraltro normale sotto tutti i punti di vista).
La diagnosi è inizialmente clinica: è presente una tumefazione eccessiva in sede di Scafoide nella parte interna del piede in prossimità della pianta, dolente alla pressione, spesso arrossata. L’ipotesi diagnostica deve poi essere confermata da una radiografia. Nell’ RX è spesso visibile il nucleo accessorio dello scafoide, distaccato dal contesto dell’osso principale ma a volte (specie nei soggetti al termine della crescita ossea) è presente solo uno Scafoide Esuberante molto più grande del normale, ove il nucleo accessorio si è praticamente fuso con l’osso principale.
Il trattamento varia dalla semplice osservazione, all’uso di plantari con supporto soffice mediale per attutire l’attrito tra lo Scafoide e la parte interna della calzatura. In caso di persistente dolore è indicato il trattamento chirurgico di rimozione dello Scafoide Accessorio e ricostruzione dell’inserzione del tendine Tibiale Posteriore (con ritensionamento dello stesso in caso di associato Piede Piatto). Nella maggior parte dei casi il beneficio a seguito dell’intervento chirurgico è immediato e duraturo.
MZ