Assai frequenti, per certi aspetti prevenibili; i traumi ripetuti possono accelerare i processi artrosici.
In tutto il mondo si fa sport, per piacere, dovere o professione. Al Trauma sportivo consegue una riduzione dell’attività sportiva e lavorativa con possibili ripercussioni sul piano psicologico ed economico.
La caviglia è una delle sedi più colpite dai traumi sportivi (10-34% secondo gli studi più recenti). Tra gli sport a rischio: Ginnastica artistica, Calcio e Pallavolo.
Esistono vari tipi di trauma: Distorsioni, Fratture e Lesioni Tendinee.
Le Distorsioni sono le più frequenti (in Italia 5000 nuovi casi al giorno secondo le stime più recenti). E’ interessato soprattutto il comparto laterale specie a livello del Legamento Peroneo Astragalico Anteriore. Quando gli episodi si ripetono si parla di Distorsione Recidivante; questa potrà col tempo condurre a instabilità articolare poi ad artrosi precoce. Tra i fattori di rischio delle distorsioni ricordiamo: sovrappeso, età 10-24 anni, alterata cinetica muscolare, calzature non adeguate, elevata frequenza di allenamento, mancato stretching pre-gara e pre-allenamento.
Nel 15% dei traumi assistiamo ad una Frattura (specie del malleolo mediale e laterale) che in base alle caratteristiche cliniche e radiografiche potrà richiedere anche l’intervento chirurgico.
Le Lesioni Tendinee sono prevalentemente di tipo infiammatorio (Tendiniti, Tenosinoviti), a volte traumatiche come in caso di Rottura Sottocutanea Acuta del Tendine d’Achille
Consigli per ridurre il rischio di traumi della Caviglia durante l’attività sportiva:
- adeguata prevenzione (allenamento, superfici di gioco, calzature)
- trattare correttamente i primi episodi e se necessario ricorrere al trattamento chirurgico nei traumi gravi
- per i pazienti già affetti da recidive l’utilizzo di tutori ed il taping (eseguito dal fisioterapista qualificato) sono indispensabili
MZ